non c'è libertà senza passione!

Quest’ anno ho voluto ritrovare quel sapore, legato ad un fantastico ricordo d’ infanzia.

Cari Amici anche se ormai già siamo in Quaresima dal 10 febbraio, voglio ugualmente trasmettervi   una ricetta che per me rappresenta il Carnevale ancor più delle frappe o chiacchiere che dir si voglia :   le Castagnole !

  Questo dolce croccante fuori e soffice dentro rappresenta un fantastico ricordo dei tempi della scuola,    dove si festeggiava ampiamente il martedì Grasso, per poi presentarsi  il mercoledì,  acqua e sapone    per le Ceneri.

Per tornare al Martedì Grasso una compagna di scuola, che poi fece dal primo anno dell’asilo fino   all’ultimo anno di liceo nella mia stessa classe,  immancabilmente portava le www.ilcorrieredelledonne - infanziacastagnole di sua madre… Che dirvi : già l’aspetto, un tutto tondo dorato avvolto nello zucchero, ci conquistava e ci rapiva. Il sapore era sublime ; erano così morbide all’ interno, ma la crosticina all’esterno si  miscelava al soffice rendendole particolarmente gradevoli al palato… Insomma quest’ anno ho voluto ritrovare quel sapore, legato ad un fantastico ricordo d’infanzia. Ho perso di vista   l’amica di tanti anni di scuola, ma ho ritrovato su uno dei miei libri la ricetta della castagnole, l’ho   provata anche con amici francesi che le hanno ampiamente apprezzate. Vi trasmetto con piacere la      ricetta che potrete realizzare per la gioia di grandi e piccini… Un buon Moscato le accompagna        degnamente.

Ingredienti per 30 castagnole
Liquore all’anice 1 cucchiaio (o due a seconda del gusto)
Farina 200 g
Zucchero 50 g
La scorza grattugiata di 1/2 limone
Burro 40 gr
Uova 2 piccolo
1 pizzico di sale
Lievito  8 g
Vaniglia bacca 1
Zucchero a velo
Olio di semi  per la frittura.

Preparare un impasto soffice della consistenza di una pasta frolla, far riposare l’ impasto fuori dal frigorifero per un’ ora. Sulla spianatoia preparare delle palline di un centimetro e mezzo di diametro si gonfieranno durante la cottura . Friggerle in olio profondo, finché non assumono un colore dorato, disporle su carta assorbente, trasferirle in un piatto da portata e cospargerle di zucchero granulato oppure a di zucchero a velo.

Calde sono deliziose, ma anche a temperatura ambiente sono gustose.

di Anna Allemand d’Alessandro