Le immagini delle fotografe Lucia Baldini, Nicoletta Diamanti e Rosellina Garbo in mostra ad Intransito Terza Edizione, dal 5 al 11 dicembre 2022, presso la Stazione Tiburtina all’interno della Galleria commerciale
Music Theatre International ETS in collaborazione con Grandi Stazioni Retail
presenta #INTRANSITO – ESPERIENZE CREATIVE – SULLE ROTTE DI GAIA: I VIAGGI DELL’UMANITA’ – TERZA EDIZIONE
Dal 5 al’11 dicembre 2022, nella Stazione Tiburtina di Roma – all’interno della Galleria commerciale – grazie all’ospitalità e collaborazione con GS Retail, si svolgerà la terza edizione di #InTransito. Esperienze creative – viaggiare in modo sostenibile, creativo ed inclusivo.
Dopo il successo delle precedenti due edizioni, sarà proposto al pubblico di viaggiatori e cittadini un ricco calendario di attività, per stimolare esperienze coinvolgenti, interattive e partecipative sul tema del viaggio.
Lo sguardo della terza edizione si allargherà ad una visione globale della Terra nella sua dimensione fisica e politica, mantenendo il legale tra la dimensione materica e virtuale delle esperienze-relazioni. Il focus sarà “sulle rotte di Gaia: i viaggi dell’umanità”.
“Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 – 2022, curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE”.
Le 3 mostre fotografiche, a cura di Riccardo cattani e Teresa Mancini, soci MThi, che avremo la possibilità di vedere in una delle gallerie commerciali della Stazione Tiburtina, rappresentano uno spaccato di mondo dove il viaggio, soprattutto interiore, nei luoghi e nelle tradizioni viene vissuto attraverso l’umanità presente a Cuba, in Messico e in Cina.
Potremmo dire che si tratta della visione corale di un popolo in cammino, costantemente alla ricerca di sè e del proprio divenire.
La mostra di Lucia Baldini Cuba, ho visto Fidel che vestiva una tuta blu elettrico è una selezione d’immagini scelte tra una nutrita serie di foto che illustrano il viaggio, questa volta in solitario, di Lucia Baldini nell’isola caraibica nel 2013, tre anni prima della morte di Fidel.
Anche in questo caso usa come linguaggio il bianco e nero che ci trasmette una Cuba molto lontana dai canti e dalle danze della rivoluzione, in un tempo fermo e sospeso, in attesa di un inarrestabile cambiamento. Anche questa volta la fotografa non si è lasciata affascinare dal colore e dagli stereotipi legati all’ “Isola dei sogni”, ma grazie alla sottrazione, di cui si avvale come metodo narrativo, ha colto donne e uomini quasi sognanti che, in silenzio, pensando e diventando parte unica del luogo evocato, ci invitano a seguirli nel loro viaggio interiore.
La Noche de los Muertos di Nicoletta Diamanti, è un viaggio che va ben oltre le ore che seguono il tramonto del 1° novembre.
E’ un viaggio che unisce le persone che vivono e quelle che non ci sono più, le cui anime, secondo la tradizione precolombiana, tornano sulla terra per fare visita ai familiari che li aspettano con dolci, frutta e con gli oggetti più cari.
Per questo è la festa più importante dell’anno, ed è celebrata con particolare fervore nello stato del Michoacán, dove conserva un sapore autentico nelle veglie coloratissime che accendono di migliaia di candele i cimiteri di ogni villaggio.
Seduti attorno alle tombe dei loro cari, uomini e donne cantano, pregano e vegliano fino all’alba aspettando il ritorno delle anime dei defunti, dando vita a una festa senza uguali e perpetuando un rituale unico dalle radici secolari.
Cina: tra passato e presente è stato soprattutto un viaggio profondo attraverso il quale Rosellina Garbo ha potuto scoprire molto di un mondo così lontano da metterlo a confronto con quello che lei vive quotidianamente.
Da fotografa di scena ha posto ogni personaggio sul palcoscenico della vita, seguendo il flusso del suo cammino.
Di questo personalissimo viaggio lei stessa scrive: “Ho vissuto il privilegio di potere immergermi nei suoni e nella dinamica del loro incedere per imprimere nel mio sguardo il valore che portano dentro in ogni gesto, per descrivere la loro autenticità.
La forza di un popolo sta nel suo proiettarsi costantemente verso il futuro attingendo quotidianamente alla propria storia millenaria, un continuo “transito” tra passato e futuro che ha caratterizzato la mia esperienza cinese.”