non c'è libertà senza passione!

di Giuseppina Amalia Spampanato

«Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere»: così Daniel Pennac spiega l’incredibile e straordinaria potenzialità della lettura.

In un mondo sempre più frenetico, dove tutto scorre velocemente, tra sguardi distratti e vite che a malapena si sfiorano, dove persino le emozioni e le idee estemporanee viaggiano in rete, riducendo tutto a rapporti virtuali, cosa c’è di meglio che fermarsi per un attimo, ritagliare uno spazio per sé e viaggiare attraverso un libro?

Sfogliare un volume, annusare l’odore delle pagine, sottolineare ciò che ci colpisce, appuntare una nota, un’emozione nata da un pensiero: semplici gesti che ci riportano al contatto con le piccole cose. Un libro può permetterci di vivere tutte le vite che mai potremmo vivere, semplicemente lasciandoci catturare dalla lettura, immedesimandoci nelle vite dei nostri idoli letterari, guardando il mondo con altri occhi. Attraverso la lettura chiunque può sognare, riflettere, sorridere, trascorrere qualche ora di evasione, tuffandosi in mondi fantastici.

Un buon libro è un ottimo compagno di viaggio in qualsiasi circostanza della nostra vita, ma può diventare anche uno strumento capace di metterci in connessione con altri lettori grazie al fenomeno del BookCrossing. Noto anche come Liberalibri, Libri in Libertà o Giralibri, il BC è un’iniziativa che sta prendendo sempre più piede a livello globale, coinvolgendo oltre 130 Paesi. L’idea di fondo si basa sullo scambio gratuito dei libri, allo scopo di condividere con gli altri la passione per la lettura e il sapere, in uno spirito di assoluta generosità e liberalizzazione.

Nato dalla giustapposizione dei termini Book e Crossing, letteralmente “incrociare un libro”, il BookCrossing intende creare un legame tra i lettori: vite diverse e distanti, accomunate dagli stessi interessi e dalle stesse passioni, possono incrociarsi e sfiorarsi attraverso un libro, sfogliando le stesse pagine, tutto in nome del comune amore per la letteratura.

Il progetto consiste nella liberazione di libri in luoghi pubblici, come parchi, autobus, stazioni, cinema, oppure in zone di scambio ufficiale, le OCZ, Official Crossing Zone, come biblioteche, librerie, associazioni, spazi formalmente registrati, dove si possono trovare i libri liberati.

L’idea nacque negli anni settanta a Belgrado, in Serbia, dallo scrittore e giornalista Dušan “Duško” Radović, che la propose nella sua trasmissione radiofonica “Beograde dobro jutro” (Belgrado buon giorno) e venne subito condivisa dal Centro Studentesco di Belgrado, che offrì il proprio centro e il parco intorno come primo spazio dove liberare i libri. A quarant’anni di distanza, l’iniziativa venne ripresa da Ron Hornbaker e dalla moglie Kaori, che ne progettarono una versione per il web nel marzo 2001, che permettesse di rintracciare il viaggio di ciascun libro attraverso il sito Bookcrossing.com. Seguire il percorso dei libri liberati è semplicissimo, bastano pochi passi. Innanzitutto, si sceglie il libro. Qualsiasi libro può essere condiviso, non importa se è vecchio o nuovo, noioso o interessante, perché ciò che per un lettore può essere illeggibile, può aprire nuovi orizzonti ad altri. Successivamente occorre registrasi gratuitamente sul sito, si inserisce il titolo del libro, in modo che il sistema assegni ad ogni testo un numero univoco (il BCID), che poi il lettore riporta sul libro, a mano o tramite etichetta. A partire da questo numero, chi ritroverà il libro può registrarne il ritrovamento, aggiungere un commento o delle impressioni scaturite dalla lettura, e seguirne virtualmente il percorso. Dopo averlo letto, ogni lettore può rilasciare nuovamente il libro in libertà, pronto per essere condiviso attraverso nuove avventure.

Per il bookcorsaro il libro è uno strumento per liberare un’idea, trasmettere un’emozione, offrire agli altri la possibilità di conoscere nuovi mondi, costruendo un’enorme biblioteca accessibile a tutti e sempre in viaggio, da un lettore all’altro.

L’associazione Laboriosi.it Uno Spazio Aperto ha creato in questi giorni una OZC, “zona ufficiale di scambio”, mettendo a disposizione uno spazio per depositare e prelevare i libri liberati, offrendo la possibilità di incrementare la condivisone volontaria, gratuita e appassionata. La sede, sita a Saviano (Na) in Via degli orti n° 9, resterà aperta il Sabato dalle 17:30 alle 18:30, per accogliere chiunque voglia condividere vecchi libri dimenticati in soffitta, volumi che ha detestato o ha amato così tanto che vorrebbe condividerli.