E’ trascorso solamente un anno dall’uscita della trilogia erotica firmata E. L. James. Un consenso da parte del pubblico delle lettrici, che si è fatto sentire sin dalla produzione in Italia del primo libro dal titolo Cinquanta sfumature di grigio, al quale hanno poi seguito Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso.
Un’attenta rivisitazione della commedia erotica attraverso la presentazione di due personaggi apparentemente l’uno l’opposto dell’altro. Lei una semplice ragazza di provincia, giovanissima ed iscritta all’università, lui il classico latin lover che dalla vita richiede soltanto scappatelle occasionali e che inizia con la suddetta protagonista un rapporto al limite della decenza.
Nonostante l’imminente successo il fenomeno sembra essersi prolungato fino ad oggi. A tutto ciò la casa editrice Mondadori, ha risposto con la pubblicazione dei volumi in formato pocket ad un prezzo molto più economico di quello di partenza. Mentre sul web, social network e forum dedicati alla trilogia c’è già chi scommette chi fra gli attori nominati interpreterà il ruolo dell’affascinante e misterioso Cristian Grey, nel debutto cinematografico previsto per il prossimo anno, in Italia fa irruzione una nuova scrittrice emergente Irene Cao con la produzione dei volumi Io ti guardo, Io ti sento, Io ti voglio.
Una storia, quella raccontata dalla scrittrice emergente, che dovrà inevitabilmente fare i conti con l’antesignano americano ma che già viene etichettata come il successo editoriale dell’estate 2013. Il canovaccio narrativo sembra essere quello già presentato nel fenomeno dell’oltremanica ma con un elemento discordante, l’obbiettivo della scrittrice sembra essere quello di svincolarsi dalla semplice ed estremizzante descrizione di rapporti sessuali, per creare intorno alla storia un background dedicato alla cucina, all’arte e alla cultura italiana, mondi nei quali la protagonista sembra destreggiarsi con fermezza, quasi a voler fornire un ritratto molto meno hot della donna sottomessa all’uomo che è stato più volte messo in evidenza da numerosi altri testi a sfondo erotico. Per questo nel mondo di Elena e Leonardo, i due comprimari, la passione diventa uno strumento di crescita e maturazione personale.
di Giada Di Lullo