di Giuseppina Amalia Spampanato
Tante e diverse sono le iniziative in cantiere per celebrare il centenario della nascita di una delle voci poetiche più straordinarie del nostro Novecento. Schietta, sincera e diretta, Elsa Morante, una delle più importanti scrittrici del dopoguerra, è nata a Roma il 18 agosto 1912, dall’amore extraconiugale di Irma Poggibonsi, maestra ebrea, e Francesco Lo Monaco, impiegato delle poste. Tuttavia, Elsa è riconosciuta da Augusto Morante, marito di Irma, da cui riceverà il cognome e una casa in cui crescere. Dopo gli studi liceali, ha voglia di mettersi in gioco. Determinata e volenterosa, sceglie di andare a vivere da sola, dando lezioni private d’italiano e latino, offrendo aiuto nella stesura di tesi di laurea e collaborando a diverse riviste e giornali, tra cui il «Corriere dei Piccoli», «Meridiano di Roma», «I diritti della scuola» e il settimanale «Oggi».
“Il gioco segreto” fu il suo primo libro, pubblicato nel 1941 da Garzanti e seguito l’anno dopo da “Le bellissime avventure di Caterì dalla trecciolina”, un libro per ragazzi, illustrato personalmente. Importante fu l’incontro con lo scrittore Alberto Moravia, che sposò nel 1941: compagno di vita per vent’anni, insieme frequentarono scrittori e intellettuali italiani del tempo, da Pier Paolo Pasolini (nel cui film «Accattone» Elsa recitò una piccola parte) a Umberto Saba, Sandro Penna, Attilio Bertolucci e Giorgio Bassani. La Morante incontrò anche il regista e sceneggiatore Luchino Visconti, il pittore newyorkese Bill Morrow, il critico Cesare Garboli e l’attore Carlo Cecchi (questi ultimi due sono stati i curatori delle sue Opere ne «I Meridiani» di Arnoldo Mondadori). La penna della Morante ha sempre riscontrato un enorme successo di pubblico e di critica. Notevoli sono stati i riconoscimenti tributati ai suoi lavori: il primo romanzo, “Menzogna e sortilegio”, edito da Enaudi nel 1948, vinse il Premio Viareggio; il successivo romanzo, “L’isola di Arturo”, uscì in Italia nel 1957, vinse il Premio Strega e nel 1962 ispirò un film diretto da Damiano Damiani; l’ultimo intenso romanzo, “Aracoeli”, uscito nel 1982, fu premiato con il Prix Médicis.
A cent’anni dalla nascita, Radio3 da giugno sta rendendo omaggio alla scrittrice dedicandole un ciclo del programma «Ad alta voce», dal lunedì al venerdì alle 17: tre attori, Iaia Forte, Sandro Lombardi e Maria Paiato, mostrano a ritroso il suo percorso letterario attraverso la lettura di tre suoi capolavori, Aracoeli, La Storia e L’isola di Arturo. In programma, oltre alle letture, c’è una serie di collegamenti con i luoghi dove ancora si leggono i libri della Morante e, a settembre, ci sarà una serata speciale, dove saranno presentate opere teatrali, lavori sociali ed esperienze artistiche ispirate alla scrittrice. Tante le iniziative editoriali per celebrare la Morante: sono appena uscite nei Tascabili Einaudi due ristampe, la raccolta di poesie “Alibi” (che comprende in appendice il “Quaderno inedito di Narciso”) e “Il mondo salvato dai ragazzini e altri poemi”. Sempre per Einaudi è prevista, a ottobre, l’uscita del volume “L’amata. Lettere di e a Elsa Morante”, a cura del nipote Daniele Morante, che raccoglie i più importanti carteggi della scrittrice, da quelli con Moravia a quelli con Pasolini e Giacomo Debenedetti, ma interessanti sono anche le lettere private, ricche di riflessioni, sentimenti e accenni agli amori e alle amicizie. Dacia Maraini, avvalendosi della collaborazione di Tjuna Notarbartolo, direttrice del Premio Morante, sta preparando un libro intitolato “La favolosa memoria”, che raccoglie le pagine più importanti dei Cahiers Elsa Morante, con interventi inediti, fra cui quello di Lily Tuck, scrittrice e critica americana, che racconta il rapporto della Morante con l’America e con Bill Murrow.
Grande attesa c’è per il Premio Morante, che si terrà a Roma, a ottobre e quest’anno allargherà i suoi orizzonti a nuove discipline, tra le quali la musica, premiando Gianna Nannini, che sta lavorando a un album, in uscita alla fine dell’anno, con testi ispirati alla scrittrice. L’apertura della serata dedicata alle premiazioni dei vincitori 2012 del Premio vedrà la presenza di cinque attori, tra i quali Pier Giorgio Bellocchio, Piera Degli Esposti, Pamela Villoresi e presumibilmente anche la nipote Laura Morante, che leggeranno brani tratti dai romanzi della Morante.