non c'è libertà senza passione!

di Chiara Selleri

Mantova, 5 Settembre 2012. Ha inizio la sedicesima edizione del Festivaletteratura che ogni anno porta nella città lombarda scrittori di tutto il mondo. Questa manifestazione culturale si propone di accorciare le distanze tra autori e pubblico e di promuovere un umanesimo moderno fondato sulla condivisione dei saperi. Gli amanti della letteratura (grandi e piccini) non possono non recarsi a Mantova e lì, tra le letture dell’Orlando Furioso e la creazione di favole moderne, si lasceranno incantare dalla bella città rinascimentale.

Trecento ospiti italiani e internazionali, dibattiti, reading, spettacoli e concerti. Questo e molto altro ancora è il Festivaletteratura che, dal 1997, viene organizzato nella cittadina lombarda durante la prima settimana di Settembre. È, questa del 2012, un’edizione particolare perché la manifestazione riapre i battenti dopo il sisma della scorsa primavera e si pone, tra gli obiettivi, la fondazione di un nuovo umanesimo basato sulla diffusione e la condivisione dei saperi.

Sei un’amante della letteratura? A Mantova ce n’è per tutti i gusti. Per chi ama i classici, imperdibili le letture dell’Orlando Furioso animate da oltre quaranta scrittori, artisti e studiosi (tra cui Melania Mazzucco e Ottavia Piccolo) a Palazzo Te. Per gli appassionati di gialli, vietato mancare agli incontri con alcuni dei più famosi giallisti italiani, come Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli e Marco Malvaldi. Per chi, invece, si lascia incantare dal fascino delle favole, appuntamento per reinventare una favola dei fratelli Grimm, in occasione del bicentenario della pubblicazione della prima edizione della loro raccolta di favole, in compagnia di scrittori italiani come Marcello Fois e Michela Murgia, e di illustratori per ragazzi come Simone Frasca. Chi nel 2012 legge ancora versi non può fare a meno di interrogarsi sulla possibilità di fare poesia oggi, nella società del web e dello spread, insieme a studiosi e poeti italiani che renderanno omaggio a poeti di ieri, come Ezra Pound, David Maria Turoldo e Wislawa Szymborska. Chi si lascia incuriosire dalla saggistica può partecipare agli incontri con Zygmunt Bauman sulla rotta della cultura europea e con Marco Aime sul ruolo svolto dall’Occidente nel confronto tra culture.

In giro per le strade di Mantova, i libri saranno a portata di mano con una versione moderna delle biblioteche circolanti, realtà nata più di cento anni fa per emancipare e acculturare le classi subalterne. Si tratta di due bus carichi di libri che porteranno la cultura a spasso per la città. In fondo, l’intento del comitato organizzatore del Festivaletteratura è sempre stato quello di instaurare un rapporto diretto tra scrittori e pubblico. Tale rapporto viene suggellato dalla dimensione cittadina in cui il festival è immerso: i lettori liberamente possono percorrere a piedi la bella città rinascimentale, spostandosi da una piazza all’altra. Piazze, palazzi, cortili, giardini divengono luoghi della socialità, della cultura, del confronto, delle relazioni.