non c'è libertà senza passione!

di Adriana Matone

Un nuovo mostro si aggira sulla città e la terrorizza: è il nuovo Godzilla.

Ė la Precarietà.

Photo Teresa Mancini

Il mercato del lavoro stagna e spesso i contratti non ci sono o non vengono rinnovati e, naturalmente, ti sei trovata in questa condizione.
Ti guardi intorno e ti confronti con gli altri e scopri, sollevata, di non essere l’unica.
Purtroppo, però, scopri che sono ancora le donne quelle che non riescono a raggiungere una posizione stabile nella società.
Siamo corpo e basta. Siamo le starlette in costume sugli schermi della televisione. Siamo un culo gigante su un manifesto pubblicitario.
Così pensi che libertà ed emancipazione sia stato solo un sogno.  Ci stanno facendo regredire.
Addirittura negli anni, in Italia e in tutto il mondo, è stata costruita un’aura negativa intorno al termine “femminismo”, eppure l’accesso alle pari opportunità per la donna resta una chimera planetaria. Bisogna quindi, continuare a riflettere, discutere e divulgare le tematiche inerenti alla condizione della donna.
Donna che, oggi, è sfruttata, sottopagata, discriminata sessualmente e oggetto di stalking.
Una donna che torna dalla maternità sconta una severissima penalità sul lavoro. La donna subisce violenza, il suo corpo è usato come veicolo di marketing e come merce di scambio per il potere.
Ma non ci siamo lasciate travolgere e combatteremo ancora una volta questa battaglia, con le nostre armi: è necessaria una grande rivoluzione culturale che imponga un’etica rinnovata che non conceda legittimità al potere del denaro ed alla mercificazione del corpo delle donne.