non c'è libertà senza passione!

di Chiara Selleri

Les miserablesA 30 anni la fascinosa e carismatica Anne Hathaway si ritrova sposata con «l’amore della sua vita», Adam Shulman, e galvanizzata dal ruolo di Fantine in Les Misérables di Tom Hooper, il musikolossal che potrebbe regalarle l’Oscar da non protagonista. L’attrice americana con la sua struggente e intensa interpretazione, infatti, potrebbe soffiare la statuetta tanto ambita ai suoi colleghi, Hugh Jackman e Russell Crowe.

La ragazza di Pretty Princess ne ha fatta di strada. Si è calata nei ruoli più diversi: è stata l’intraprendente assistente di Meryl Streep ne Il diavolo veste Prada, la magnifica Regina Bianca nell’Alice in the wonderland firmato da Tim Burton, la sensualissima Catwoman nell’ultima versione di Batman. È il ruolo di Fantine in Les Misérables, musical tratto dal libro omonimo di Victor Hugo, che, però, le dà l’opportunità di esprimere la sua maturità artistica. Per calarsi nei panni dell’eroica operaia costretta alla prostituzione per garantire una vita dignitosa alla figlia, l’attrice americana ha dovuto tagliarsi i capelli e dimagrire ben undici chili. Anne Hathaway in soli sei minuti di performance ha dato voce al dramma di Fantine, disposta a tutto per amore della figlia. La canzone, I dreamed a dream, rappresenta un pezzo importante anche della storia personale dell’attrice: è proprio con questo ruolo che sua madre, anche lei attrice, abbandonò il palcoscenico per dedicarsi alla famiglia. Insomma, spiega Anne Hathaway in un’intervista a La Repubblica: « Questa storia di sacrificio, le canzoni, mi sono entrate dentro, sono state la colonna sonora della mia giovinezza». L’attrice americana si è preparata per questo ruolo anche documentandosi sul periodo storico di Les Misérables, per comprendere davvero cosa significasse essere donne nella Francia di 150 anni fa. Non solo la sua interpretazione ha strappato applausi a scena aperta durante la proiezione newyorkese ma, in occasione del provino, il regista Tom Hooper si è commosso e si è complimentato con lei: nessuna l’aveva mai emozionato prima di allora. Per il ruolo di Fantine la Hathaway confessa di essersi ispirata ad un altro capolavoro: La victoire, una statua di Rodin che raffigura un soldato ferito sostenuto da un angelo. L’espressione potente del soldato colta da Rodin le ha subito riportato alla mente il grido di dolore di Fantine, consapevole di andare incontro alla morte e di dover lasciare sua figlia. Ancora oggi, sottolinea l’attrice americana nell’intervista, ci sono donne disposte a tutto per garantire un futuro migliore ai loro figli. Dunque un classico della letteratura come I miserabili può lanciare, a distanza di secoli, un messaggio di grande intensità ed efficacia.