non c'è libertà senza passione!

Roma 17/2/2009

di Annamaria Riccio

Non se ne può più. I media ci stanno bombardando di fatti di cronaca inerenti episodi incresciosi accaduti a donne di tutte le età ed ultimamente ragazze, quasi bambine, sono state prese di mira da balordi. Energumeni senza un credo, senza umanità, senza virilità… già, perché chi commette uno stupro, è colui che ha seri problemi fisici, ma soprattutto psichici. E’ l’incapace di avere un rapporto civile con l’altro sesso, è colui che si sente inferiore a una donna perché non in grado di essere un uomo vero, un uomo che rispetta il prossimo e che vive naturalmente un rapporto d’amore. E’ la sua meschinità e viltà che lo portano ad aggredire creature indifese perché solo in quel modo squallido può sentirsi “qualcuno”. Povero stupido! La sua, è l’impotenza vera, più grande di quella di colei che lo subisce, inabile, impossibilitata ad una reazione che non potrà mai arrivare a causa di una forza animalesca spesso esibita da un branco ancor più discutibile. Castrazione chimica? Condanne severe? Abolizione dei domiciliari? Come tutte le iniziative legislative, diventa uno show business dove l’uno e l’altro polo politico si accaparrano l’esclusiva di questa o quella legge. E i malfattori, in questa situazione limbica continuano ad “operare” ben consapevoli che prima o poi un escamotage si troverà sempre. La giustizia italiana nelle sue lungaggini e modalità andrebbe ben rivista, ma con attuazioni fattive e radicali, non solo un movimento di parole dettato dalle ribalte di momenti, ahimè, sempre più frequenti. Come può reagire una donna che dopo aver subìto violenza ed aver denunciato il responsabile, vede lo stesso, girare indisturbato dopo breve tempo,con il rischio di ritrovarsi in serio pericolo per una ritorsione? E ancora, come può una società che sostiene i diritti e le capacità delle donne, non essere in grado di assicurare alle stesse di poter liberamente circolare senza per questo essere oggetto di aggressione, rimettendoci più volte anche la vita?