non c'è libertà senza passione!

di Claudia Tranquilli

Gustav Klimt

Dedicato a tutte le Mamma che hanno atteso con amore e pazienza i propri figli. Nella pancia o nel cuore.

Come ogni mattina Marta è la prima ad alzarsi, prepara il caffè per suo marito e la colazione per suo figlio Pietro. Come al solito insiste per fargli finire i cereali al cioccolato. Dai ,sbrigati a vestirti, è tardi, sempre lento, ma quanto sei bello, si legge dai suoi occhi quando gli aggiusta sciarpa e cappello, sennò prendi freddo.

A pochi isolati di distanza anche Sara è alle prese con quel pigrone di Federico, gli occhietti ancora appiccicosi che già chiede: verrai tu a prendermi o papà? Ma non c’è tempo, bevi il latte che devi crescere, lavati la faccia ma col sapone e non dimenticarti i libri a casa… lui ride di cuore, difficilmente lo vedi piangere, tranne quando si fa male.

Alle 8 davanti alla scuola, i due amici si salutano come ogni mattina. Ciao mamma! Ciao Amore, fai il bravo, mi raccomando..

Anche le due donne si conoscono da anni e come ogni mattina si concedono un cappuccino al bar con qualche altra amica.

Sedute al tavolino il tempo vola, si parla di tutto ma inesorabilmente il discorso cade sui figli e spesso affiorano i ricordi: le ultime vacanze, il primo giorno di suola, quando erano piccoli…

-Mamma mia, dice Sara, ti ricordi l’attesa: sembrava infinita!_

-Non me lo dire, fa Marta con gli occhi che le brillano, e non si può dire che non fosse voluto, abbiamo aspettato tanto, non arrivava mai!

-E poi, quando l’ho visto la prima volta, era così piccolo, le manine minuscole, era bruttino!

-Davvero, anche Federico…E poi, appena mi hanno detto che sarei diventata mamma…vertigini per giorni e tanta agitazione. Sarei stata all’altezza?, mi chiedevo.

-Mesi di attese, controlli e visite di ogni tipo!

-E tanta paura che qualcosa non andasse per il verso giusto…

-Scusa, e le notti insonni ad allattarli?

-Ogni due ore, il vampiro!

Le donne ridono di cuore. Stesso sguardo appagato, a volte un po’ stanco, stesse preoccupazioni di mamma, stesse piccole arrabbiature e soddisfazioni.

Oddio devo andare, ci vediamo al parco o in piscina, lo mandi alla gita? Ricorda domani il colloquio con le maestre….

Marta e Sara, due mamme come tante, si allontanano per continuare la loro giornata.

Ma tu non sapresti dire chi delle due è una mamma di pancia e chi una di cuore…perché sono semplicemente MAMME.