non c'è libertà senza passione!

Najaa ci scrive e si racconta. Spesso le donne rimangono sole a subire le violenze dei loro compagni.  Ma quando prendono coscienza della loro situazione di emarginate, di violate, diventano implacabili nella loro ancora fragile consapevolezza e allora con una incredibile lucidità narrano di loro e di quanto abbiano potuto patire, spesso per troppo tempo.
Questa che vi proponiamo è la storia di Najaa; ne ha fatto un libro utile per tutte. Ci ha scritto e volentieri vi passiamo la sua storia, la presentazione che fa lei stessa del suo libro o meglio delle sue vicende.

Autore: Najaa
Collana: A Tu per Tu
Ed Psiconline

La storia di Najaa è la storia di molte donne purtroppo.
Donne di qualsiasi età, non necessariamente giovani, ma indubbio sognatrici, romantiche, passionali, che si innamorano, dando tutto di loro stesse, fino ad Ti amo anima mia, Najaa - www.ilcorrieredelledonne.netarrivare a perdersi, a scomparire in quella profonda totalità.
La storia di Najaa è la mia storia, quella di una ragazza che un giorno vede entrare nel locale dove lavora, un giovane, bello e misterioso e si lascia adescare da una banale rosa rossa, la prima ed anche l’ unica della sua vita. L’accetta e con essa prende tutto il pacchetto: uno sconosciuto dalla personalità ambigua, che la conquista con i suoi modi, con i suoi occhi e poi con la sua furbizia, impossessandosi di lei giorno dopo giorno.

Un racconto di amore e non amore, per molti definito come una dipendenza affettiva, causata da un’insicurezza interiore, magari nata dal profondo, dall’infanzia, da una qualunque mancanza protratta nel tempo. Un rapporto malsano che velocemente arriva a sfociare nella violenza, verbale, psicologica, devastante e subdola. Un lavaggio del cervello continuo che riesce ad infiltrarsi fin dentro alle ossa, in ogni parte di me.
Una cattiveria ingiusta ed incompresa che alla fine copre la menzogna con le botte.

Il mio libro parla di tutto questo: di un amore smisurato, di un matrimonio squallido e folle, di un patimento lugubre durato più di tre anni e concluso con la violenza fisica e le minacce di morte ma anche di una rinascita, perché fermare tutto questo si può, denunciando prima di tutti a se stesse i propri errori, accettandoli senza inutili sensi di colpa, tramutando il dolore in rabbia, per affrontare ogni difficoltà e poi la rabbia in luce, per tornare a prenderci cura di noi, partendo da un abbraccio, da un sorriso o semplicemente da un sogno.

di Teresa Mancini