non c'è libertà senza passione!

Cari lettori ho il piacere di trasmettervi una ricetta di mia Madre accompagnata da un aneddoto piuttosto simpatico che riguarda l’uomo che ho sposato ventidue anni fa… La mia passione per la cucina risale agli anni dell’università. All’epoca partecipai a diversi corsi, attratta dalla fantastica alchimia che una golosa inveterata quale sono non poteva non avere… Nel 1992 incontrai un magnifico « esemplare » dell’antica Gallia, me ne innamorai e nella sua terra lo seguii…

E qui comincia la nostra storia, come conciliare la nostra fantastica gastronomia fatta di cose semplici e genuine, con la sofisticata e rinomata cucina francese ? A mio vantaggio Coniglio alla rital’incapacità gallica nel cuocere e condire la pasta, da loro usata semplicemente per accompagnare secondi piatti, ma il giorno in cui decisi di cucinare un coniglio in padella, usando il metodo ed i consigli della mamma il commento della dolce metà, abituato ad un coniglio in salsa alla mostarda oppure con crema di latte e prugne, fu : « Anna dobbiamo chiedere a mia madre di comprarci qualche pollo alla fattoria, perché questo è veramente magrolino , non c’è nulla da mangiare! »
Da quella volta me ne guardo bene dal cucinare il coniglio in padella per il coniuge, mentre posso tranquillamente prepararlo per la mia prole che ne va matta !

CONIGLIO IN PADELLA ALLA RITA

Ingredienti :

un coniglio di circa 2 chili
3 spicchi d’aglio
3 cucchiai d’olio d’oliva
2 bicchiere di vino bianco
2 bicchiere d’acqua
sale
pepe
Esecuzione :

Per ottenere una carne bianca ed eliminare tutti i residui di sangue, disporre il coniglio tagliato a pezzi in una scodella e lasciarlo un’ora sotto un filo d’acqua corrente.
In una grossa padella versare l’olio, mettere gli spicchi d’aglio in camicia schiacciati ed adagiarvi i pezzi di coniglio , quindi ricoprire di acqua e vino bianco precedentemente miscelati, mettere sale e pepe e lasciar cuocere per circa un’ora, girandoli regolarmente con due cucchiai di legno tenendo il fuoco basso per evitare che si brucino. Il coniglio deve essere arrosolato non « bruciato » ! il coniglio è cotto quando ha un colore dorato ed il vino el’acqua si sono ritirati lasciando una gradevole salsina estremamente saporita.

L’astuzia: accompagnare il coniglio con patate arrosto croccanti e con indivie brasate.

Il vino adatto: Chianti Colli Senesi, Ischia rosso, Montepulciano d’Abruzzo, Valpolicella

di Anna D’Alessandro Allemand