non c'è libertà senza passione!

toni servilloToni Servillo. Un nome, una garanzia. Come si fa nel 2014 a non conoscere Toni Servillo? Nato ad Afragola nel 1959, autodidatta si appassiona al teatro fin da piccolo. Nel 1977 fonda il Teatro Studio di Caserta. Nel 1986 si avvicina al gruppo Falso movimento e insieme a Mario Martone dà vita a Teatri Uniti. Nel 2007 adatta, interpreta e dirige Trilogia della villeggiatura di Goldoni,  in tournée mondiale fino al 2010. Ancora nel 2010 si cimenta nello spettacolo Sconcerto, “teatro di musica”, grazie al quale vince il 51° Grand Prix come migliore attore al MESS Festival 2011 di Sarajevo.

Attore poliedrico e instancabile, che al posto del volto ha una maschera che gli consente di mutare fisionomia a seconda del personaggio che interpreta, Servillo trova in Paolo Sorrentino, regista e amico, il punto di svolta della sua carriera. Il regista napoletano affida a Servillo ruoli inediti e assai diversi tra loro (dall’ultimo Jep Gambardella ne La grande bellezza a Titta di Girolamo ne Le conseguenze dell’amore), che riescono a far venire fuori il suo vero talento attoriale. Ma Servillo, che ha raggiunto la notorietà grazie al grande schermo, non riesce a fare a meno di calcare il palcoscenico. In questi mesi sta portando in tournée lo spettacolo di Eduardo, Le voci di dentro, di cui ha curato la regia e che interpreta insieme al fratello Peppe, anima degli Avion Travel.

Le voci di dentro ha fatto tappa a Napoli, al teatro San Ferdinando, meno di un mese fa ma solo per poco più di una settimana (dodici le repliche napoletane). Nonostante le polemiche suscitate dal fatto che il Mercadante non ha né prodotto né coprodotto uno degli eventi più importanti della scena teatrale, italiana e non solo, Le voci di dentro non fa altro che riscuotere consensi. Un successo senza precedenti, tutto made in Naples: dal drammaturgo al regista, dalla compagnia alle musiche e all’aiutoregista. Di fronte a questo trionfo le istituzioni napoletane stanno a guardare. Il pubblico resta con l’amaro in bocca. Può consolarsi con uno dei tanti film di Servillo che, nel frattempo, si gode i numerosi successi raccolti negli ultimi anni. Dopo il Golden Globe, La grande bellezza è nella cinquina degli Oscar per il miglior film straniero. In bocca al lupo!

Chiara Selleri