non c'è libertà senza passione!

Il Circolo degli artisti  (www.circoloartisti.it) è uno spazio dove avanguardia, sperimentazione e spirito rock’n roll sono di casa: musica italiana e straniera, sconosciuta e strafamosa, qualità e innovazione, impegno ad esplorare ed ospitare anche le arti non musicali, sono gli obiettivi della nostra programmazione.
 
E’ così che si sono attivate le prolifiche collaborazioni con il teatro (la scuola La Scaletta con i suoi corsi e stage), il VJing e altre crew in onda sugli schermi del Circolo quasi ogni sera), la moda (The Hysterics Independent Fashion Network, dove sfilata di moda e performance live convivono su un unico palco allungato a passerella), la musica elettronica (l’enfant terrible è E-Square, nato dall’unione di 3Untitled DJs e Soundz Production, che mescola beats elettronici ai linguaggi altri della contemporaneità).
 
Per la stagione 2010/2011 il Circolo propone  lo spettacolo teatrale “Una notte di Salomè“, per la regia  di Marcello Cotugno ,con Laura De Marchi ,Sabrina Dodaro  e Alessandro Contini
Una commedia noir di Emanuele Vacchetto
 

Note di regia

La  donna è dentro il calorifero…
[Eraserhead – David Lynch]

Come mi irritano questi uomini! Sono stupidi. Sono completamente stupidi!
[Oscar Wilde Salomè]

Paradossale storia che, prendendo spunto dal tema di Salomè, celebre figlia di Erodiade, concupita da Erode, racconta la difficoltà di essere donna oggi.
Se come dice qualcuno “il maschio è il nuovo sesso debole”, ecco che le due protagoniste , diversissime per storia personale, ceto sociale e quant’altro, vivono la situazione da borderline sentimentale.

Entrambe, infatti, vengono da due matrimoni sbagliati, difficili e scevri dal frutto massimo dell’amore: un figlio.

Motivi diversi, aborto o sterilità, costringono le due donne a questa orrenda solitudine dove la ‘fotocopia che gira per casa’ non arriva. Da lì insoddisfazioni, follie, rivendicazioni.
I due partner d’altra parte non sembrano aver assolto al loro ruolo di uomini in senso archetipico; mentre Max il compagno di Veronica, attrice di teatro, è la causa della perdita del bambino, Giovanni, il marito della donna che gestisce il bar, Desideria, ha per anni incolpato la moglie scoprendosi poi sterile.

L’incontro cambierà definitivamente le vite delle due donne, in quell’accezione di famiglia allargata che sempre più prende piede nel nostro nuovo mondo. Il maschio resta sconfitto, relegato al suo ruolo e alla sua eterna ricerca di status, mentre la donna vive la sua maturità esprimendola nello svolgersi proprio dell’esistenza reale e fenomenica dell’hic et nunc.

Un retrobottega da bar, il lercio che impera, la presenza inquietante dell’uomo ubriaco al tavolo, impotente appunto a reagire a quanto accade sotto i suoi occhi. La figura di Salomè aleggia nello squallido retrobottega, quasi a suggerire una ribellione interiore, ribellione che avviene quando la vita diventa sincronica e non più casuale:il nome Filippo viene urlato nei vicoli, una borsa di paglia, un segreto, un mistero e tanta tanta voglia di amore, quello eterno di un piccolo esserino, abitato da un’anima repressa che vuole uscire, per unirsi nel sicuro grembo materno.

Alla fine poi un’agnizione intellettuale riporterà l’armonia celeste nelle due anime femminili fino a condurci ad un epilogo surreale, grottesco ma non troppo lontano alla realtà che viviamo, e soprattutto che vivremo nei prossimi 50 anni.

La messa in scena fa convivere una dimensione  tragicomica con un‘atmosfera  dark di lynchiana memoria, gli anni ’50 sono una memoria da boom economico e la donna è dentro il radiatore. Musiche dei Legendary Pink Dots, di Bobby Vinton  e dei Caspian, per citarne alcuni.

La parola vendetta vi rimbalzerà in testa mentre  tornerete a casa in macchina o in moto o a piedi …

Marcello Cotugno, Roma, in questo periodo…

Per informazioni e prenotazioni:  0677074686 – 0677204149 – 3332584332

Prevendita zona Marconi presso ByCam [06 960 35539]