Alla ricerca della meta estiva con una guida d’eccezione: Niccolò Fabi
Estate, tempo di vacanze. Siete ancora indecisi sulla meta della vostra vacanza estiva? Mare, sole e divertimento o montagna, fresco e relax? Nella scelta della meta che fa per voi può essere utile qualche suggerimento del cantautore romano, Niccolò Fabi, che spiega, in un’intervista a La Repubblica, cosa sia per lui una vacanza. Per Fabi la vacanza è sempre sinonimo di scoperta e di arricchimento interiore.
Il cantautore romano considera il viaggio e la vacanza inscindibili ma «il “viaggione” e la vacanza vera sono sempre quando perdi gli agganci, quando togli l’ancora», afferma Fabi con convinzione. La bellezza del viaggio per l’autore di Capelli consiste nella capacità di perdersi e poi di ritrovarsi perché, come recita una sua canzone, Oriente, «si parte per conoscere il mondo/ si torna per conoscere se stessi». La passione per i viaggi –racconta il cantautore romano in I cerchi di gesso- gli appartiene fin da bambino: «…amavo tanto quei lunghi viaggi in macchina di notte/ seduto dietro ai miei genitori, pensavo, dormivo, guardavo di fuori». Il viaggio, la vacanza diventano per Fabi un’occasione unica in cui ci si mette in movimento, si liberano energie, si cambia il modo di pensare perché «in viaggio non sei più tu il centro dei tuoi pensieri ma il centro si sposta al di fuori di te». Nelle sue parole sembrano riecheggiare quelle dello scrittore francese, Marcel Proust, secondo il quale il viaggio non consiste nel «cercare nuove terre, ma nell’avere occhi nuovi».
Ci sono, però, dei luoghi dell’anima per l’autore di Vento d’estate: si pensi alla Sicilia e alle sue isole che rappresentano una vacanza gioiosa, o a Los Angeles, città a cui Fabi è particolarmente legato e che considera una seconda casa. Se si vuole dare un senso diverso alla propria vacanza, la Provenza sembra essere il luogo giusto, come egli suggerisce: «…l’immagine di quelle fontane, di tutti quei ragazzi seduti e rilassati nei caffè, così come l’odore persistente di lavanda mi sono rimasti dentro e mi faranno sentire per sempre uno studente». Il ponte Galata di Instanbul, poi, è stato il luogo dove Fabi ha preso, in un momento particolare della sua vita, le giuste decisioni. L’Africa e l’India sono altre due mete care al cantante: «…sono un po’ i capisaldi di ciò che ci può mancare: da una parte l’Africa che rappresenta il corpo, l’ancoraggio alla terra madre, un’esperienza fisica, tattile, mentre dall’altra l’India ti avvicina allo spirito, ti porta più verso l’alto che verso il basso». Sicilia, California, Africa o India: c’è solo da scegliere, purché ci si metta in viaggio.
di Chiara Selleri