non c'è libertà senza passione!

foto Teresa Mancini

foto Teresa Mancini

Metti una sera qualunque, un articolo da scrivere, un’idea particolare. Decidi di raccontare cosa c’è dietro i viaggi sentimentali nel mondo virtuale. Sondi un po’ il terreno, capisci come muoverti, apri un paio di finestre e scopri tanta, tantissima, gente, che a prendere una boccata d’aria preferisce le correnti d’aria nazionali e internazionali flirtando dietro uno schermo. Saranno questi i tempi moderni: a una passeggiata e un caffè si vanno sostituendo una chat e quattro tasti da smanettare con frenesia morbosa alla ricerca di chissà cosa, qualcosa che forse non è ben chiaro neppure a chi cerca. Trasgressione, compagnia, spensieratezza? Forse voglia di combattere la solitudine, perché, paradossalmente, grazie al web possiamo entrare in contatto con asiatici, americani, africani, ma passiamo poi le serate a casa, dimenticandoci anche di un cinema con gli amici, della brezza che spira lieve sulla pelle, di un’estate che sta tardando ad arrivare.

Non partiamo prevenuti, però, proviamo a capire chi c’è dall’altra parte. Creiamo un profilo, cerchiamo affinità e, ahimè, i partner ideali sono per la maggiore francesi (forse perché, tutto sommato, anche se difficile da ammettere, dietro il mio sprezzante cinismo, avrò l’animo romantico!). Poiché, però, di francese non ne mastico, ripieghiamo sugli italiani. Un rapido sondaggio e troviamo tutta Italia, da nord a sud, dallo studente all’operaio, dal disoccupato al dirigente: uno straordinario ventaglio di possibilità, basta cercare e lasciare da parte i pregiudizi.

Ci mostriamo interessati e davanti ci troviamo diverse categorie di persone: dal ragazzino sul divano con la mamma a fianco, che si stranisce del nostro uso delle virgole (“mi fa morire come usi le virgole, si vede che hai fatto studi umanistici”, eh bé, vorrei vedere, anni di studio forse saranno serviti a qualcosa) al padre di famiglia, divorziato con figli ed ex a carico, in cerca di svago. Tralasciando quelli del “mi mandi foto in pose ammiccanti o videochiamiamoci per movimentare la serata” (lasciando all’immaginazione cosa implichi quel “movimentare”), troviamo poi uomini di età media, usciti da una storia lunga e desiderosi ora di darsi alla pazza gioia, girando in lungo e in largo l’universo femminile per dare finalmente sfogo a desideri repressi per troppi anni, oppure, tasto dolente, troviamo gente che davvero si conosce nella vita reale, fidanzati o sposati da anni, in cerca di avventure (questa scoperta è stata la più triste, confesserò).

Va, però, spezzata una lancia a favore anche delle tante storie nate dal web e felici, perché per innamorarsi basta poco, basta incontrarsi al momento giusto, nel posto giusto, cercarsi e trovarsi in quel frangente preciso dove ci si riconosce e si mollano tutte le altre ricerche. In amore, in fondo, ogni mezzo è lecito. Tutto dipende dall’incontrare qualcuno che sia sulla tua stessa strada. In fondo, pregiudizi (non fugati) a parte, anche la chat può essere uno strumento per intraprendere un qualsiasi tipo di rapporto: amicizia, conoscenza informale, avventure. L’importante è essere consenzienti e consapevoli di quel che si fa e trovare qualcuno che in quel momento abbia bisogno di quel che cerchi anche tu.

Tutto sta nell’incastro perfetto, nel far combaciare ricerche, aspettative, anima e testa. Il viaggio sentimentale nel web può essere un medium straordinario per i più timidi e impacciati, per quelli che non si sentono in forma e cercano di ricaricare l’autostima e il loro fascino. Tutto, però, sarebbe meraviglioso, se da quel mondo virtuale, fatto di schermi e finzioni, si trovasse il coraggio di venire fuori, di non precludersi occasioni e possibilità reali, perché, in fondo, nella vita di tutti i giorni non si possono indossare per sempre maschere, recitare ruoli diversi come a teatro o ingabbiarsi dietro splendide apparenze. Ovunque e comunque, conta essere semplicemente se stessi, avere voglia di sorridere e guardare avanti, pronti a mettersi in gioco per essere sorpresi ancora dalla vita, per riscoprirsi innamorati della meraviglia che c’è là fuori, se solo sapessimo riconoscerla.

Incantatevi per la bellezza reale! Innamoratevi della vita! A ore passate al pc a smanettare freneticamente, con l’ansia di aggiungere sconosciuti, preferite (almeno ogni tanto) una passeggiata in un parco, in riva al mare, quattro chiacchiere con gli amici, una partita a calcetto, una mostra fotografica, un cinema, una pizza: anche così si possono conoscere persone, che, colte nella loro naturalezza e spontaneità, potrebbero addirittura sorprendervi e colpirvi più di un click al pc. Provare per crederci. Provare per stupirsi.

di Giuseppina Amalia Spampanato