COMUNICATO STAMPA 22 Ottobre 2013
Si è conclusa a Londra Welcome Italia, la tre giorni dedicata alla presentazione dei prodotti alimentari italiani, organizzata dalla Camera di Commercio italiana nel Regno Unito. Affluenza ininterrotta per tutta la durata dell’evento a testimonianza della forza attrattiva del food italiano.
“Cosmopolita, riferimento economico e culturale mondiale, Londra è una piazza competitiva qualificante, una città dove fare le ossa per chiunque, grande o piccolo produttore, intenda cimentarsi con la globalizzazione. “ afferma Elia Fiorillo Presidente del Consorzio CEQ, presente all’evento per diffondere i contenuti e risultati del programma operatori del Consorzio.
Il Consorzio CEQ è convinto che gli sforzi che si stanno facendo per trasferire agli operatori olivicoli la cultura del dialogo e della cooperazione in nome della qualità, del rigore e della trasparenza, possono trovare un ritorno solo se fatti conoscere ai consumatori finali e se si traducono in servizi che ne soddisfino i fabbisogni, in gran parte di rassicurazione sulla reale qualità decantata in etichetta e di informazione sul prodotto. “Un’esigenza quella della Garanzia – aggiunge Fiorillo – che cresce quando ci si allontana dalle zone di produzione e che i recenti autogol scandalistici italiani del settore hanno reso sempre più preziosa” . “L’olio di oliva extra vergine – aggiunge il Presidente CEQ– trova apprezzamenti e riconoscimenti da parte di tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo, e suscita curiosità tra i neofiti, ma ci si sente chiedere troppo spesso dove possono acquistarlo, a conferma che il divario tra la qualità dei prodotti che possono trovare sugli scaffali all’estero e quella che assaggiano in fiera è spesso imbarazzante”.
I veri concorrenti per il prodotto italiano continuano ad essere l’ignoranza e la confusione, come molto spesso i visitatori della manifestazione hanno confidato allo staff del Consorzio Ceq, parlando del loro rapporto con l’olio di oliva. “Un’informazione rigorosa e corretta ma allo stesso tempo giovane, in grado di seminare e coltivare interessi intorno al prodotto, vale molto di più di qualunque iniziativa commerciale – ha affermato Elia Fiorillo – tenuto conto che la potenzialità di sostituzione nel segmento grassi e condimenti ha una possibilità tale da assicurare un avvenire ancora a molte generazioni di oleari, sempre che sia la crescita del mercato quello che tutti vogliono perseguire”.